PARKLIFE
PETER MOHALL
LUCE GALLERY
Torino, dal 26 gennaio al 2 marzo 2023
Inaugurazione: giovedì, 26 gennaio, 18.30
Mostra visibile anche on-line con l'introduzione dell'artista
Veduta della mostra, Parklife, Peter Mohall, 2023, Foto PEPE fotografia, Courtesy l’artista e Luce Gallery, Torino
A Torino, dal 26 gennaio al 2 marzo 2023, Luce Gallery è lieta di presentare la personale “Parklife” di Peter Mohall.
La mostra riunisce dieci nuove opere del pittore svedese di base in Norvegia, caratterizzate dalle sue distintive pennellate con calchi che ne esaltano la palette.
Mohall crea paesaggi in stile post-impressionista abitati da persone che si godono momenti di svago e tranquillità. Ispirato dalle coste e campagne svedesi e norvegesi, l’artista documenta quanto osserva durante le vacanze con amici e familiari. Quando traduce questi soggetti in dipinti, si serve di superfici come la iuta, che accentua la texture, e colori intensi e palpabili, che simulano una luminosità dall'interno. In maniera singolare, inoltre, invita l’osservatore nel suo processo artistico condividendo ogni colore della palette dipinto su calchi acrilici e ordinatamente inserito o impilato nella composizione. Le opere esposte combinano abilmente l'amato genere paesaggistico pittoresco tradizionale con una destrutturazione del dipinto nella sua forma più semplice, la pennellata colorata. Qui, allo stesso tempo, gli osservatori sono incoraggiati a sperimentare sia la natura trasportatrice dei paesaggi sia a riflettere sulla complessità di come ogni elemento astratto che compone il dipinto - i colori, le linee, i gesti e le forme - contribuisca a queste esperienze emotive.
Il titolo della mostra, Parklife, prende spunto dall'omonimo title track del 1994 del gruppo britpop Blur. Proprio come i dipinti di Mohall, uno degli autori del brano upbeat con versi parlati ha spiegato che si riferisce "alla classe del parco... divertendosi e facendo esattamente ciò che si vuole".
In questa serie, Mohall infonde un'atmosfera en plein air rifacendosi a fotografie di viaggi passati, che raccoglie in collage digitali. Con questi ultimi, prima di iniziare il dipinto finale su iuta o lino, realizza studi su carta, dettagliati in scala, sia della scena che di un indice di riferimento del colore. Lavorando con la tempera grassa, l'artista mescola colori ricchi di pigmenti che ricordano toni gioiello saturi. Con ogni colore utilizzato dipinge un calco della pennellata, che fissa sulla tela. Per Mohall, il tratto del pennello replicato investiga l'importanza e l'autenticità della mano dell'artista o del gesto registrato nel dipinto: la ripetizione modifica il significato? La forza del lavoro di Mohall è il suo radicamento nell'astrazione; c'è sempre un'enfasi sulla teoria del colore, forma, texture e relazioni spaziali, che anima le sue composizioni.
Nel grande dipinto composto da due pannelli, I Nores Hage (2022), siamo accolti in una casa rossa sulla scogliera e nel terreno circostante con ampie vedute sul sottostante mare turchese. Alberi alti ed esili si protendono verso il cielo blu cristallino ricoperto da soffici nuvole rosa tenue e lavanda. Tra di essi sul prato, verde chartreuse dove appare baciato dal sole e ricoperto da muschio in ombra, appaiono cinque figure - forse membri di una famiglia - con lo sguardo rivolto in direzioni diverse. Ciascuno sembra cogliere piacevolmente una parte differente dell’idilliaco panorama, stando in piedi, immobile e quasi meditativo come gli alberi attorno. Lungo il lato sinistro, l'artista ha disposto verticalmente tutte le cinquantatré tonalità dell’opera, un richiamo alla loro complessità e diversità. Tuttavia, alla fine spetta all’osservatore decidere se scegliere di soffermarsi sul paesaggio o contemplare come è stato creato. Dopotutto, “Confidence is a preference for the habitual voyeur”.
La mostra sarà visibile anche on-line con l'introduzione dell'artista: www.lucegallery.com/video.php.
Peter Mohall, Moa vid karpdammen, 2022, tempera grassa, carboncino e composito acrilico su quattro tele di iuta, 200 x 140 cm ciascuna, dimensioni complessive 200 x 560 cm, Foto PEPE fotografia, Courtesy l’artista e Luce Gallery, Torino
Peter Mohall (1979, Löddeköpinge, Svezia) vive e lavora ad Oslo, Norvegia. Il suo lavoro esplora la storia e il medium della pittura come soggetto. L’artista si è formato all’Oslo National Academy of the Arts. Ha esposto in numerosi musei, tra cui Vestjyllands Kunstpavillon (2018, Videbæk), Bærum Kunsthall (2017, Fornebu), Huset for Kunst & Design (2017, Holstebro), Kunstnernes Hus (2013, Oslo) e Liljevalchs Konsthall (2010, Stoccolma). Le sue opere sono incluse in collezioni pubbliche e private.
Peter Mohall, I Nores Hage, 2022, tempera grassa, carboncino e composito acrilico su due tele di iuta, 180 x 130 cm ciascuna, dimensioni complessive 180 x 260 cm, Foto PEPE fotografia, Courtesy l’artista e Luce Gallery, Torino
Peter Mohall, Malens kurhotell, 2022, tempera grassa, carboncino e composito acrilico su tela di iuta, 200 x 180 cm, Foto PEPE fotografia, Courtesy l’artista e Luce Gallery, Torino
Parklife
Peter Mohall
Luce Gallery
Torino, dal 26 gennaio al 2 marzo 2023
Inaugurazione: giovedì, 26 gennaio alle 18.30, alla presenza dell’artista
Largo Montebello 40
Orari: da martedì a venerdì, 15.30 - 19.30
+39 011 18890206 / info@lucegallery.com
Instagram: lucegallery
Video delle mostre: www.lucegallery.com/video.php
Ufficio Stampa: THE KNACK STUDIO / Tamara Lorenzi
tamara@theknackstudio.com / +39 347 0712934
info@theknackstudio.com / www.theknackstudio.com
PARKLIFE
PETER MOHALL
LUCE GALLERY
Torino, dal 26 gennaio al 2 marzo 2023
Inaugurazione: giovedì, 26 gennaio, 18.30
Mostra visibile anche on-line con l'introduzione dell'artista
Veduta della mostra, Parklife, Peter Mohall, 2023, Foto PEPE fotografia, Courtesy l’artista e Luce Gallery, Torino
A Torino, dal 26 gennaio al 2 marzo 2023, Luce Gallery è lieta di presentare la personale “Parklife” di Peter Mohall.
La mostra riunisce dieci nuove opere del pittore svedese di base in Norvegia, caratterizzate dalle sue distintive pennellate con calchi che ne esaltano la palette.
Mohall crea paesaggi in stile post-impressionista abitati da persone che si godono momenti di svago e tranquillità. Ispirato dalle coste e campagne svedesi e norvegesi, l’artista documenta quanto osserva durante le vacanze con amici e familiari. Quando traduce questi soggetti in dipinti, si serve di superfici come la iuta, che accentua la texture, e colori intensi e palpabili, che simulano una luminosità dall'interno. In maniera singolare, inoltre, invita l’osservatore nel suo processo artistico condividendo ogni colore della palette dipinto su calchi acrilici e ordinatamente inserito o impilato nella composizione. Le opere esposte combinano abilmente l'amato genere paesaggistico pittoresco tradizionale con una destrutturazione del dipinto nella sua forma più semplice, la pennellata colorata. Qui, allo stesso tempo, gli osservatori sono incoraggiati a sperimentare sia la natura trasportatrice dei paesaggi sia a riflettere sulla complessità di come ogni elemento astratto che compone il dipinto - i colori, le linee, i gesti e le forme - contribuisca a queste esperienze emotive.
Il titolo della mostra, Parklife, prende spunto dall'omonimo title track del 1994 del gruppo britpop Blur. Proprio come i dipinti di Mohall, uno degli autori del brano upbeat con versi parlati ha spiegato che si riferisce "alla classe del parco... divertendosi e facendo esattamente ciò che si vuole".
In questa serie, Mohall infonde un'atmosfera en plein air rifacendosi a fotografie di viaggi passati, che raccoglie in collage digitali. Con questi ultimi, prima di iniziare il dipinto finale su iuta o lino, realizza studi su carta, dettagliati in scala, sia della scena che di un indice di riferimento del colore. Lavorando con la tempera grassa, l'artista mescola colori ricchi di pigmenti che ricordano toni gioiello saturi. Con ogni colore utilizzato dipinge un calco della pennellata, che fissa sulla tela. Per Mohall, il tratto del pennello replicato investiga l'importanza e l'autenticità della mano dell'artista o del gesto registrato nel dipinto: la ripetizione modifica il significato? La forza del lavoro di Mohall è il suo radicamento nell'astrazione; c'è sempre un'enfasi sulla teoria del colore, forma, texture e relazioni spaziali, che anima le sue composizioni.
Nel grande dipinto composto da due pannelli, I Nores Hage (2022), siamo accolti in una casa rossa sulla scogliera e nel terreno circostante con ampie vedute sul sottostante mare turchese. Alberi alti ed esili si protendono verso il cielo blu cristallino ricoperto da soffici nuvole rosa tenue e lavanda. Tra di essi sul prato, verde chartreuse dove appare baciato dal sole e ricoperto da muschio in ombra, appaiono cinque figure - forse membri di una famiglia - con lo sguardo rivolto in direzioni diverse. Ciascuno sembra cogliere piacevolmente una parte differente dell’idilliaco panorama, stando in piedi, immobile e quasi meditativo come gli alberi attorno. Lungo il lato sinistro, l'artista ha disposto verticalmente tutte le cinquantatré tonalità dell’opera, un richiamo alla loro complessità e diversità. Tuttavia, alla fine spetta all’osservatore decidere se scegliere di soffermarsi sul paesaggio o contemplare come è stato creato. Dopotutto, “Confidence is a preference for the habitual voyeur”.
Veduta della mostra, Parklife, Peter Mohall, 2023, Foto PEPE fotografia, Courtesy l’artista e Luce Gallery, Torino
La mostra sarà visibile anche on-line con l'introduzione dell'artista: www.lucegallery.com/video.php.
Peter Mohall, Moa vid karpdammen, 2022, tempera grassa, carboncino e composito acrilico su quattro tele di iuta, 200 x 140 cm ciascuna, dimensioni complessive 200 x 560 cm, Foto PEPE fotografia, Courtesy l’artista e Luce Gallery, Torino
Peter Mohall (1979, Löddeköpinge, Svezia) vive e lavora ad Oslo, Norvegia. Il suo lavoro esplora la storia e il medium della pittura come soggetto. L’artista si è formato all’Oslo National Academy of the Arts. Ha esposto in numerosi musei, tra cui Vestjyllands Kunstpavillon (2018, Videbæk), Bærum Kunsthall (2017, Fornebu), Huset for Kunst & Design (2017, Holstebro), Kunstnernes Hus (2013, Oslo) e Liljevalchs Konsthall (2010, Stoccolma). Le sue opere sono incluse in collezioni pubbliche e private.
Peter Mohall, I Nores Hage, 2022, tempera grassa, carboncino e composito acrilico su due tele di iuta, 180 x 130 cm ciascuna, dimensioni complessive 180 x 260 cm, Foto PEPE fotografia, Courtesy l’artista e Luce Gallery, Torino
Peter Mohall, Malens kurhotell, 2022, tempera grassa, carboncino e composito acrilico su tela di iuta, 200 x 180 cm, Foto PEPE fotografia, Courtesy l’artista e Luce Gallery, Torino
Parklife
Peter Mohall
Luce Gallery
Torino, dal 26 gennaio al 2 marzo 2023
Inaugurazione: giovedì, 26 gennaio alle 18.30, alla presenza dell’artista
Largo Montebello 40
Orari: da martedì a venerdì, 15.30 - 19.30
+39 011 18890206 / info@lucegallery.com
Instagram: lucegallery
Video delle mostre: www.lucegallery.com/video.php
Ufficio Stampa: THE KNACK STUDIO / Tamara Lorenzi
tamara@theknackstudio.com / +39 347 0712934
info@theknackstudio.com / www.theknackstudio.com